E con febbraio arriva (rullo di tamburi): lo sci di fondo!
Avendo in testa di fare la Vasaloppet, ma non avendo mai sciato di fondo, mi sono attrezzato e oggi ho fatto la prima uscita ufficiale con il buon Paolo (le foto in bianco e nero sono sue).
Un po' di preparativi per gli sci (vallning, ovvero sciolinatura), vestizione e via a prendere il bus. A Tånglöt, qui vicino, tracciano delle piste e sembrano non essere male. La giornata è splendida anche se fredda (attorno ai -13°) e il campo circondato da boschi che ci si apre davanti è uno spettacolo!
Fate caso al campo, non a me... |
Il posto è popolare, c'è pieno di gente di ogni età che scia. Siamo a Järvafältet, una riserva naturale incastrata a nord della città dove volendo si possono un sacco di attività: con gli sci, a piedi, in bici e a cavallo. Tutto visto oggi eh!
Il freddo però picchia e mani, come al solito, non gradiscono. Un male boia che però girando e girando passa.
Dalla barba si può intuire la temperatura. |
La Vasaloppet arriverà, ma ci vorrà un po' di tempo e parecchio allenamento. Se ho corso una maratona posso fare anche questo!
Avremmo anche quasi finito l'ingresso. Lunedì prendiamo la tapezzeria e la mettiamo su. Poi mettiamo giù un bel pavimento di vinile (quando rifaranno il bagno tanto lo ridurranno male) e finiamo di dare il bianco in salotto. Poi sarà il turno della camera... Si ospitano amici e parenti in cambio di manodopera, se non sapeste dove andare in vacanza! Oggi però con la scusa dello sci ho solo fatto pulizia e poi mi son goduto il sole, in queste giornate sempre più lunghe.
Il tappeto sparirà presto, promesso! |
Lo sci di fondo è bellissimo anche se faticoso. A me infastidisce soprattutto sentire il piede libero, cosa che non ti succede con l'altro tipo di sci.
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