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sabato 17 dicembre 2011

Äntligen!!!

Finalmente!!!
Dopo settimane di annunci, titoloni, avvisi e allerte, tutti rivelatisi poi sbagliati, è finalmente arrivata la neve!
Stamattina ci siamo svegliati con dei grandi fiocchi che han deciso di restare a farci compagnia. Ormai è ben più di un'ora che nevica e il nostro terrazzo si sta imbiancando.

La strada e i giardini dietro casa
La Pulce non pensa neanche un po' a uscire, per ora. Chissà se si ricorda la neve dell'anno scorso, quando aveva solo un piccolo balcone a disposizione... Io scommetto che appena smette di nevicare tornerà fuori a litigare coi gatti del vicinato.
Ma come mai nevica solo ora, si chiederà qualcuno?! Beh, perché le temperature sono state decisamente molto sopra la media. Finora siamo scesi sottozero pochissime volte di giorno e qualche notte. Tanto che non c'è stato bisogno di tirare fuori abbigliamento pesante. Pensate che la foto qui sopra l'ho fatta a piedi scalzi.

Ecco le prove!
Questo clima poco invernale ha colto di sorpresa anche i nostri ospiti delle ultime settimane (siamo sempre con mille cose da fare, ecco perché il lungo silenzio).
Prima mia sorella e fidanzato, poi gli zii e la figlioccia di Elisa. Tutti sono stati da noi, potendo ammirare i lavori in corso in ingresso e permettendoci di testare il nuovo divano letto.
Persone diverse, giri diversi, esperienze diverse.
Con Francesca e Andrea siamo stati da Bröderna Olssons, un ristorante dove TUTTO è a base di aglio: antipasti, carne, pesce, pasta, piatti vegetariani, dolci e birra. Davvero ottimo, se vi piace l'aglio.
I parenti di Elisa hanno invece avuto l'occasione per testare lo Julbord in grande stile, in quanto siamo andati a Fjäderholmarna per il secondo anno consecutivo. La mancanza di neve e ghiaccio sul ponte del traghetto ci ha risparmiato cadute e ha permesso di fare qualche esperimento fotografico (molto, molto banale):

Il soggetto mi piace un sacco!
E' interessante osservare come, per me, la distanza abbia cambiato la forma dei rapporti personali, che però hanno guadagnato sostanza. E come sia utile vedere il paese che ormai chiamiamo casa attraverso gli occhi di altre persone. A questo proposito riporto qui alcune righe che Andrea, il fidanzato di mia sorella, ci ha mandato in seguito al loro viaggio:

-La luce di Stoccolma, la prima cosa che mi ha colpito. La luce preziosa di una stagione avara di luce; quella che emana, calda, dalle case; da ogni casa, a salutare me viandante. Quella tagliata del sole basso. Sfacciata come il vento freddo.
- Le mille facce, occasioni, cose offerte dalla città. Moltiplicate mille. E ancor di più.
- E i mille modi e mondi di cibo diversi. Dal mercato con zuppe e salmoni, ai caffè caldi di spezie e canti inaspettati. Dall'aglio allo Julmust. Dalle verdure di Davide all'aringa sul molo.
- La straordinaria differenza di un posto che non mi sembrava così lontano.