Soldato Semplice
Plez Yancey
Plez Yancey
Tanto per cambiare, ci assegnarono a un settore tranquillo, e devo dire che ce lo meritavamo. Dietro di noi c'era Pont-à-Mouson, davanti a noi scorreva la Mosella e sull'altra sponda del fiume stavano attestati i tedeschi. La sera in cui li sostituimmo nelle trincee, i francesi ci spiegarono le regole del circolo e ci pregarono di non violarle: al mattino, i tedeschi potevano scendere al fiume a fare il bagno, lavare la biancheria o raccoglier frutta dagli alberi dalla loro parte. Nel pomeriggio, dovevano scomparire e toccava a noi nuotare nel fiume, divertirci e mangiare prugne dalla nostra parte. Andava benissimo.
Un mattino i tedeschi lasciarono un biglietto di scuse avvisandoci che ci avrebbero cannoneggiati quella sera alle dieci e che lo sbarramento sarebbe durato per venti minuti. Lo sbarramento venne davvero, ma avevamo indietreggiato di un migliaio di metri e così non ci furono danni. Restammo sulle rive della Mosella per dodici deliziosi giorni e poi, con gran dispiacere, sgomberammo. Ma avevamo imparato tutti una cosa: se i comuni soldati di qualsiasi esercito potessero riunirsi sulla riva di un fiume e discutere le cose con calma, nessuna guerra durerebbe più di una settimana.Il consiglio di lettura stavolta è "Al paese dei libri" di Paul Collins, edito da una sempre eccellente Adelphi. L'autore racconta del suo trasferimento da San Francisco a Hay-on-Wye. Pieno di citazioni, curiosità e spunti di lettura, il libro cala il lettore in un'atmosfera fuori dal tempo, tanto da far dubitare dell'esistenza di un posto così. Invece la storia è vera e il posto, il paradiso dei bibliofili, anche.
Direi che resta solo da organizzare un viaggio...
Confermi la mia idea. Compagnia K è un libro infinitamente tenero nella sua durezza. Prima o poi te lo chiederò in prestito. Non ora, vista la pila di altri libri in attesa di essere letti...
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