martedì 12 agosto 2014

Un grande giorno

Domani, 13 agosto 2014, è un giorno importante per la nostra famiglia.
Lea inizia l'asilo (förskola oppure dagis)!
Elisa si occuperà del primo giorno, io dei restanti. Nel mezzo avremo anche gli zii di Bruxelles in visita, sarà una settimana piena di emozioni!
Devo dire di essere felice che Lea inizi il suo lungo percorso scolastico. Ovvio: non è facile pensare che la lasceremo in balia di altri bambini (devo comprarmi un fucile), però è il momento giusto.
Negli ultimi mesi ha fatto grandi progressi: ha iniziato camminare e poi a correre; è passata dal blaterare cose a caso, al dire alcune parole (vabbé, continua a blaterare un casino); mangia praticamente da sola e molto altro. Ora c'è bisogno dell'interazione con altri mini-umani e di una guida più capace ed esperta di noi.
Elisa dice di essere un po' nervosa. Io invece mi sento tranquillo. Anche se provo una montagna di sensazioni strane.
La prima è che questi mesi sono passati di corsa. Uno pensa che 8 mesi di paternità siano tanti, ma mi sembra l'altro ieri di aver chiuso la cassa e aver salutato i colleghi. Invece era il 17 dicembre. Sono successe tantissime cose, belle e meno belle in questi mesi. Lea è, come detto, cresciuta tantissimo e spero io con lei.
Quest'ultima è un'altra cosa alla quale penso: come sono cambiato? E' cambiato il mio rapporto con Lea? E con Elisa? E con il mondo? Credo che, nonostante Eli possa avere da dire, abbia cambiato la mia visione delle cose e alcune priorità. Proprio perché in cima a queste ora c'è Lea sono contento che inizi l'asilo: mi piacerebbe poter stare ancora a casa a giocare e strizzarla, ma non credo sia giusto per lei e il suo sviluppo.
Poi torno a lavorare, in un nuovo ruolo, quello di "vicecapo" in una filiale per me nuova. In questi mesi ho regolarmente visto il mio capo e i miei futuri colleghi, sono contento di rientrare. Però sento che il lavoro avrà un peso minore che in passato e temo che i primi giorni soffrirò un po' a non avere notizie, pur sapendo che Lea starà benissimo e che si prenderanno cura di lei all'asilo.
Insomma sarà uno sconvolgimento di routine ormai ben funzionanti e oliate...

Passando ad altro, mi viene in mente che devo a Giusi una spiegazione sull'öppna förskola e anche che magari qualcuno sia interessato a sapere come funziona l'asilo qui. Spero di avere il tempo di scriverne, nel caso.

Per il resto direi che ci stiamo pian piano sistemando nella nuova casa. Lea sembra non aver patito: in fondo adesso ha due piani e un giardino a disposizione...
I miei genitori sono stati qui e ne abbiamo approfittato per qualche giorno di vacanza con il loro camper. Un bell'esperimento e bei posti visitati, la prossima volta però facciamo due settimane, che altrimenti non è vacanza.
Settimana scorsa siamo stati a Skyview e, nonostante non ami le grandi altezze, devo dire che è stato bello e che merita una visita. Stoccolma è una citta molto pianeggiante, ma non mancano le possibilità di vederla dall'alto, sfruttatele se passate di qui!

Insomma tanti pensieri e cose da mettere in ordine e una certezza: fare figli è da egoisti, come ho sempre sostenuto. Però cavolo quanta incredibile gioia!

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