mercoledì 11 giugno 2014

Dimmi da dove vieni, ti dirò quanti siete

Oggi sull'inserto locale DN.STHLM c'è un articolo molto interessante. Soprattutto se vi piacciono numeri e statistiche. E se avete poco da fare.
La prima pagina è questa:

Quante lingue riconoscete?
Come si può leggere in basso, l'articolo riporta i dati di quante persone non nate in Svezia sono registrate nella regione di Stoccolma (Stockholms län). Al 2013 sono rappresentate 193 nazioni, solo 7 meno di quelle che sono membri ONU.

La percentuale totale dei nati all'estero (utrikesfödda) sulla popolazione della regione è notevole: il 22,6% non è nato qui.
Il podio vede al primo posto i finlandesi,  seguiti da iracheni e polacchi. E gli italiani? Siamo al 35° posto, con 3939 persone registrate. Sembrano pochi, ma girando in città ogni tanto vien da pensare che "vengono fuori dalle fottute pareti" (cit.). 
In fondo alla classifica ci sono 7 stati, tutti con una sola persona. 
Infine è interessante notare che i residenti nati in Finlandia, Danimarca e Norvegia siano diminuiti nel periodo considerato.
Qui potete vedere l'articolo con tutti i dati:

Perdetevi nel vortice di numeri...
Venendo a noi, come stiamo?
Bene, stanchezza a parte. Lea cresce, ormai è una bimba grande, vien da dire. Blatera e si fa capire, ha un bel caratterino che aiuto, però ride un sacco e ogni giorno ci sorprende.
La vita da papà è divertente e mi mancherà. Quasi tutti i giorni io e Lea usciamo a passeggiare, a giocare al parco, a vedere gli animali della fattoria vicina al suo futuro asilo o a öppna förskola.
Ieri siamo andati tutti e tre in spiaggia al lago. L'acqua è ancora decisamente fredda (e infatti a mollo c'erano solo ragazzini), ma Lea non ha disdegnato il suo primo bagno.

Capitolo casa: tra un mese preciso preciso traslochiamo. Dobbiamo ancora iniziare a pensare a inscatolare tutto quello che abbiamo in casa, saranno settimane intense... Però siamo molto contenti, non vediamo l'ora che Lea abbia la sua stanza e possa stare in giardino a giocare. Giardino che vedrà tante grigliate, ovviamente. Già da quest'anno magari, visto che l'estate sembra dirci bene con giornate di sole e caldo (pure troppo, per i miei gusti).

Ci sono un sacco di cose delle quali vorrei scrivere, ma per cui mi manca il tempo. Per semplificarmi la vita chiedo a voi, che leggete, di fare richieste su qualcosa che vi interessa della nostra vita qui o della Svezia. Se sarò in grado di rispondere, lo farò con piacere in appositi post. Basta che abbiate pazienza.

3 commenti:

  1. Ieeeh (per tutto quanto)! :-)
    Io non so niente sull'öppna förskola. Mi illumini quando hai tempo e modo?
    Baci da Hägersten

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  2. ahaha! se siete stanchi ora figurati dopo il trasloco! auguri, anche io ne ho fatti molti e vi capisco!
    occhio che la carne fa molto male ormai è documentato, vi consiglio di andarci piano con le grigliate, soprattutto con una bambina piccola. meglio abituarli da subito a una buona alimentazione.

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    Risposte
    1. La stanchezza sar una costante per qualche anno ancora, direi. Ma va bene così.
      Della carne sappiamo bene, Lea è al sicuro con me, che sono vegetariano da 12 anni. Le grigliate non sono necessariamente di carne ;-)

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