mercoledì 3 ottobre 2012

Usch...

...come vola il tempo!
Poca ispirazione e tante cose da fare mi hanno impedito di scrivere, nonostante abbia abbozzato un paio di post.
Siamo vivi e siamo sopravvissuti a ben 2 settimane in Italia. Questa volta non volevamo stressarci e ci siamo presi un po' di tempo in più del solito. Meno male, direi!
Speravamo, vista l'estate climaticamente (!) parlando pessima, di poterci fare un po' di mare e sole. Ovviamente la fortuna ha deciso di scordarsi di noi e così i primi giorni sono stati di pioggia e nuvole. Ma non c'è problema, perché tanto di parenti e amici da vedere ce n'è sempre. Anzi: meno tempo al mare significa più tempo con loro!
Un po' di mare e sole li abbiamo comunque fatti, sia chiaro. Ma sono già un ricordo sbiadito e lontano, qui la pioggia e il grigio la fanno da padroni.

Il matrimonio di mia sorella ci ha tolto un po' di "stress": è stato un'ottima occasione per vedere e salutare un sacco di gente in una volta sola. I miei parenti dovrebbero sposarsi più spesso!

Il nostro ritorno a casa, cioè a Stoccolma, lo abbiamo (vabbé, io) festeggiato con la mezza maratona di Stoccolma. Qui il meteo è stato gentile e ci ha regalato uno splendido pomeriggio di sole. Da par mio è stata una gara quasi soddisfacente, avendo sì migliorato il mio tempo sulla distanza, ma senza scendere sotto 1h40min, obbiettivo stagionale.
La corsa è diventata una parte importante della mia vita (in Italia mi son portato 3 paia di scarpe, 2 erano da corsa...) e un paio di settimane fa ho partecipato a un corso per löpcoach (running coach) di due giorni. Ora devo solo trovare altri fissati o entusiasti da usare come cavie!
Tra dieci giorni ultima gara della stagione, per la prima volta senza la superpresidentessa del mio ristretto fan-club. Elisa infatti lavorerà di notte e le mattine sono, giustamente, dedicate a dormire.
Ho corso, manco a dirlo, anche mentre eravamo in Italia. Però mi è mancato il contatto con la natura che trovo qui. Eppure non è che la passeggiata tra Cogoleto e Varazze o C.so Italia a Genova, a pochi metri dal mare, siano brutti posti per allenarsi... Però la Svezia offre un sacco di spazi verdi dove si può davvero "staccare" dalla città e dallo stress che questa porta.
Ci sono un sacco di cose che vorrei avere il tempo di scrivere sulle differenze tra Svezia e Italia, su come sta cambiando la mia percezione dell'Italia e su come stia evolvendo la mia idea di Svezia. Però il tempo è davvero poco, purtroppo.

Questo weekend, per dire, tra lavoro e il teatro (TeaterPi mette in scena Pinocchio, ricordate?!) ci resterà molto poco per scrivere. Però a inizio settimana farò sì di farcela. Anche perché domenica sera andrà in onda l'edizione autunnale di "Partiledardebatt": due ore con gli otto segretari dei partiti presenti in parlamento.  Un dibattito interessante, forte, ma dove non si assiste mai alla cagnara dei salotti politici italiani. Vedrò di provare a scrivere qualcosa!

1 commento:

  1. Leggerò con interesse le vostre riflessioni sul confronto Italia e Svezia. Anche noi siamo appena rientrati da un breve soggiorno in Italia (per questo purtroppo non siamo potuti venire a vedere Pinocchio e a partecipare al Blogfesten), e anch'io mi sto rendendo conto che la mia percezioni di entrambi i paesi sta lentamente cambiando.

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