lunedì 4 ottobre 2010

Qualcosa in più sul lavoro.

Oggi inizia la mia quarta settimana al lavoro. Sembra ieri che ho iniziato, le cose da imparare sono così tante che il tempo è volato.
Che dire: il mondo del lavoro svedese è molto diverso da quello italiano. Intanto il lavorare 5 su 7 è un sogno; poi la sacralità del tempo libero e dell'orario: si inizia 5 minuti prima? Segnare. Devi studiare in quanto nuovo arrivato: ma figurati se ti porti da studiare a casa, è lavoro e lo fai in ufficio! Manca qualcuno per malattia? Se hai voglia e possibilità fermati, ma se no vai a casa, se mai si chiama qualcuno di quelli che lavora "extra". Hai fame? C'è la frutta a disposizione di tutti. Vuoi un caffé o un te? Prego, serviti. Insomma: è tutto quello che ho sempre considerato normale e non ho mai trovato in Italia.
Ma parliamo del mio lavoro, visto che diversi mi han chiesto di spiegare meglio cosa faccio. Allora: la storia di Forex nasce nel 1927 a Centralstation a Stoccolma. L'assistente di un barbiere, colpito dalla quantità di monete straniere ricevute come pagamento, pensò bene di iniziare a cambiarle. L'attività conobbe alti e bassi e fino al 1965 venne gestita dalle ferrovie che, non trovandola redditizia, la offrirono a Rolf Friberg, un agente di viaggio. Fino agli anni '90 Forex era l'unica "non-banca" ad avere il permesso della Banca Centrale Svedese a commerciare valuta.
Nel 2003 Forex diventa banca. Rolf è tutt'ora proprietario dell'azienda, dove lavorano due suoi figli. I negozi/agenzie gialli sono sparsi un po' in tutto il nord, credo che chiunque sia stato a Stoccolma ne abbia visto almeno uno... "Escono dalle fottute pareti" direbbe il Capitano.
Insomma, cosa faccio? Sto dietro un vetro con una camicia gialla, nel nostro negozio tutto giallo, e cambio valuta, faccio pagamenti, versamenti, apro conti e vendo semplici prodotti bancari.
Una volta alla settimana riunione del personale, una volta al mese colloquio con la capa per discutere di come va e lavorare sui punti deboli, formazione online continua, orari variabili, due weekend al mese si lavora.
Spero che sia un pelo più chiaro cosa faccio, per questioni di sicurezza non posso entrare più nei dettagli, ma tanto non credo che interessi poi così tanto.

Ieri sera abbiamo avuto i primi due ospiti a cena (a parte i miei genitori due mesi fa, ma contano perché non svedesi) che, come da tradizione svedese, ci hanno portato degli splendidi e profumatissimi fiori.

Cercheremo di invitare amici più spesso, perché è stata davvero una piacevole serata. Elisa è riuscita a capire praticamente tutto, che non era così scontato, visto che si è parlato di un sacco di cose: tasse, meteo, lavoro, gravidanza (Catrine e Henrik aspettano un bimbo), maternità e altro ancora. Metteteci pure che Henrik ha una parlata un po' particolare (forte accento del Västergötland) ed ecco lì che abbiamo un 8 in pagella!

Urca, è ora di andare a lavorare. Mi avvio, buona giornata!

4 commenti:

  1. Västergötland forever!

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  2. Ciao Elisa e Davide, non so come avvertirvi, ieri non ho preso nota dei vostri recapiti e allora approfitto del blog. Un gruppetto di noi si vede allo Sturekatten (http://informativa.se/kunder/sturekatten/) per un caffè. Ci diamo appuntamento qui alla metro di Östermalmstorg, uscita su Grevturegatan, alle 4. Il mio cell: 0736697862. Spero di vedervi, altrimenti ci organizziamo presto per qualcos'altro. Giusi :)

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  3. Scusate il refuso, il "qui" è in più... ciaooo!

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